Cirò Superiore Città del Calendario e del Vino, Borgo Autentico d`Italia!
Cirò Superiore Borgo Autentico d`Italia!
Del toponimo attuale si ha una documentazione antica dal XIII al XIV sec. che varia da “Ypsyrò” a “Yscirò”, con due possibili significati in greco bizantino: “freddo” e “forte”. Secondo alcuni deriva dal nome greco antico Κυρος (Kyros), a sua volta proveniente dal persiano K?rush, di etimologia ignota e per il quale si sono ipotizzati i significati di “lungimirante” o “giovane”. A volte viene invece associato al termine greco κυριος (kyrios, “signore”, da cui Cirillo e Ciriaco).
Cirò, Città del Vino e del Calendario è uno sguardo su un promontorio collinare a 351 metri sul livello del mare, ha origini antichissime ed ebbe diversi nomi Ypsicron, Krimisa, Paternum. Sono presenti ben 4 musei: MUSEO ARCHEOLOGICO, Museo del Vino e della Civiltà Contadina, Museo Astronomico dedicato ad Aloysius Lilius (Luigi Lilio), riformatore del Calendario Gregoriano, Museo dell’Alchimia dedicato a Giano Lacinio. Altri punti di interesse: Castello Carafa, Bastione Cannone, Casa Natale / Chiesa di S. Nicodemo, Il territorio, pianeggiante verso il mare con dolci pendii, ed un clima particolarmente favorevole ha stabilito la produzione di vino di qualità, ottenendo nel 1969 il riconoscimento ufficiale Di Origine Controllata (DOC). Le uve nere derivano dall’originario Gaglioppo, le bianche dal Greco. nel comprensorio sono presenti numerose cantine d’eccellenza. è un piatto della memoria: “pipi” (peperoni) con patate o con salsiccia arrostita, ma anche con baccalà, polipi e alici. tra i dolci, ricordiamo: “i chinuliddi” (biscotti ripieni di mostarda d’uva), le “crispeddi a vento” e “i tardiddi e crustuli” (dolci natalizi).