Primo “Forum Day”, la Calabria attraverso i Racconti
Svoltosi a Cirò Marina nella meravigliosa cornice del gran ristorante Max Trattoria ed Enoteca, e quando dico grande prendo due uccelli con una fava, perché oltre le dimensioni, esagerata la cucina e le sale, dico grande anche per la qualità del cibo e dell’ospitalità.
Un primo Forum tra arte culinaria, archeologia, storia, giornalismo, turismo di radici, ma anche turismo legato alle tradizioni, con la presenza di tantissimi illustri partecipanti e tra il pubblico ben 3 sindaci, un deputato europeo, consultori di Germania, Parise Silvestro; Francia, Battista Liserre; rappresentanti di associazioni e Stati Uniti, Amy Riolo e Brasile, Andrea Ruggeri.
Realmente un evento in grande stile a chiusura delle vacanze estive aprendo invece la discussione su cosa, quando e come fare Calabria.
E per gli immediatisti?
Perché pubblichiamo solo ora l`articolo , post evento? Perché la fase che segue la conclusione dell’evento (il cosiddetto post evento) risulta essere fondamentale per raccogliere e analizzare informazioni importanti che potranno aiutare a valutare ed eventualmente migliorare i processi decisionali e organizzare i prossimi eventi sempre con maggior successo e perché riteniamo che le cose fatto tutte subito e in fretta hanno poca continuità e necessitiamo rivisitare le cose fatte e successe varie volte e sempre con maggior coraggio, per far si che si solidifichino e portino risultati.
Arcadi, Enotri, Achei, e poi Romani, Bizantini, Arabi, Normanni sono stati rievocati da archeologi, antropologi, storici e linguisti.
Un’originale narrazione a tutto campo, insomma, che ha visto impegnati al vivo, tra gli altri, oltre al grecista Pasquale Casile, il Professor Giuseppe Sommario (studioso del “Turismo delle Radici”), l’antropologa Alfonsina Bellio (Йcole Pratique des Hautes Йtudes-EPHE-PSL), l’archeologo Roberto Spadea e Battista Liserre (Docente all’universitа di Picardie e Consultore della Regione Calabria in Francia).
Perfettamente condotta da Salvatore Murano e dal giornalista Gianfranco Manfredi, esperto di enogastronomia, e da Silvestro Parise, Consultore della Regione Calabria in Germania.
“Scoprirsi, e riscoprirsi, calabresi“, questo il motto, ma è stata anche la prima proposta interdisciplinare orientata a stimolare iniziative legate al turismo delle radici.
La presenza di politici e amministratori locali la dice tutta, e i patrocini NIAF, della Consulta dei calabresi nel Mondo e della cooperativa Kiwi di Rosarno che tra qualche mese sarà il centro operativo del Progetto Turismo delle Radici (Ministero degli Esteri) laboratorio permanente e punto di riferimento regionale per operatori, associazioni e istituzioni ha confermato le rosee aspettative.
A quasi un mese di distanza mi sento ancora di poter parlare di questo incontro come di una pietra miliare, sapete come gli antichi indicatori stradali romani che ti indicavano la via da percorrere e a che km eri dall’arrivo? Bene siamo al Km 2 in un percorso lungo, ma siamo partiti e a Cirò abbiamo unito tanta gente.
Vorrei ricordare alcune persone presenti come i sindaci delle città di Cirò Marina, Sergio Ferrari; Torre Melissa, Raffaele Falbo e Cirò, Mario Sculco, la presenza del deputato europeo On. Toni RIcciardi, il Consigliere della Regione Calabria Francesco Afflitto, l’avvocato Francesco Paletta Vice Presidente Nazionale della Città del Vino, e il famoso orafo e scultore calabrese Antonio Affidato.
A parte la splendida presentazione della Chef Amy Riolo, che quotidianamente esalta la culinaria italiana e calabrese in particolare, poi l’antropologa Alfonsina Bellio e l’archeologo Roberto Spadea ci hanno deliziato con le loro esplorazioni sui ritrovamenti in Calabria e Battista Liserre ci ha fatto capire come tutto questo sia significativo e la nostra storia e cultura siano assieme alla culinaria, i motori della nostra propaganda.
Pasquale Casile ci ha deliziato con la sua grande preparazione sulla lingua greca di Calabria (esistono due lingue greche antiche quelle della Grecia e quella della Magna Grecia) mentre con mestiere Gianfranco Manfredi giostrava gli interventi, stuzzicando gli invitati, Salvatore Murano esaltava l’importanza dei suoi ospiti.
Arriva il momento di Daniele Castrizio che per circa 20 minuti, raccontando la storia di 3000 anni, lascia tutti a bocca aperta, parlando dei due gioielli calabresi ovvero: “Eteocle e Polinice” i Bronzi di Riace. Dalla sua bocca, ma molti di noi già lo sapevano, racconta la storia di queste statue come se vi avesse fatto parte sin dalla loro creazione avvenuta sicuramente ad Argos in Grecia da parte di un bronzista e suo nipote entrambi scultori Reggini Pythagoras di Reggio, il bronzista considerato da Plinio tra gli eccelsi, con Fidia, Mirone e Policleto, nella cui bottega lavorava il nipote Sostrato (anche lui calabrese anche lui reggino).
Insomma “Eteocle e Polinice” non sono romani o fiorentini, ma reggini, cioè calabresi a tutti gli effetti, commissionati dalla Grecia seconda patria della Calabria.
Delucidazioni sul perché li chiamiamo “Eteocle e Polinice” e sul perché sono state prodotte, le potrete trovare facendo un click qui.
Insomma abbiamo le statue in bronzo più importanti della storia umana, sono nostre e staranno per sempre qui in Calabria e dobbiamo conoscerle per divulgarne la bellezza, e per poi far si che vengano a vederle personalmente approfittando tutto il territorio, i nostri cibi, panorami, storia ed il nostro vino.
Per certi aspetti, brindando un’alleanza tra Rhegion e Krótōn, alla fine non si discute il miglior vino da queste latitudini è di Cirò.
Giuseppe Sommario sullo spunto lasciato dal bellissimo intervento di Castrizio, ha poi fatto un esposto su come i calabresi nel mondo siano una delle risorse più importanti della stessa Calabria, ricordando l’importanza del turismo di radici rilevando la presenza della responsabile della cooperativa Kiwi di Rosarno.
Le autorità sindaci e deputato europeo, intanto intervenendo si mettevano a disposizione delle iniziative che sarebbero partite da Forum elogiando l’organizzazione.
I Cuochi dell` Associazione Regionale Cuochi “I PITTAGORICI APS”
https://www.parisesilvestroofficial.it/la-calabria-attraverso-i-racconti/
Poco prima della meravigliosa cena confezionata dai bravissimi cuochi dell’Associazione Regionale Cuochi Pittagorici, il presidente di Opib Ordem e Progresso Italia Brasile giornalista e direttore del settimanale U Riggitanu Andrea Ruggeri ha detto in chiusura: “pur non essendo calabrese, ma amante della Calabria, dove ho vissuto la mia adolescenza e dove sono tornato per aiutare nel presente e nel futuro, sono fiero e onorato di partecipare a questo momento, e voglio ricordare ai presenti, specialmente alle autorità che i calabresi nel mondo sono una forza immane, che non abbiamo saputo sfruttare a dovere, perché la relazione deve essere a due mani con una dai con l’altra prendi, quindi abbiamo bisogno di dare, dare informazioni, cultura, arte, culinaria e molta più organizzazione turistica”.
La meravigliosa cena, come anche lo era stato il pranzo, hanno fatto da cornice a un evento coraggioso, che l’attivissimo Sasá Murano (quello dal camice da cuoco bianco, nelle fotografie, l’avevate capito pure voi che non lo conoscete) e i suoi fedeli scudieri non lasceranno al caso, quindi aspettando la prossima pietra miliare staremo in vigile attesa.
L’iniziativa è stato ospitata a Ciró Marina dalla Trattoria-Enoteca Max dei fratelli Murano.